La Valtellina è una terra alpina lombarda, influenzata dai venti, dalle correnti delle montagne, dalle brezze del fondo valle e del vicino Lago di Como, dall’esposizione dei vigneti a sud, da una geometria di muretti a secco che si estende dal basso verso l’alto per 2500 chilometri. Tutti elementi che si fondono nell'arte di coltivare la vite, il Nebbiolo, uno dei più grandi vitigni italiani.
Il vino in Valtellina è un mosaico che prende forma dalla coesione tra l'uomo e la natura, tra la viticoltura e il paesaggio, in un’armonia di tasselli incastonati come le pietre che sostengono il terrazzamento. Un’armonia che si ritrova nel bicchiere, nei vini, nel loro essere lo specchio fedele del territorio, del vitigno, ricchi di personalità, freschezza e originale finezza.
Nebbiolo e Alpi sono i due ingredienti principali della Valtellina. Una straordinaria interazione tra fattori geografici, geologici e climatici, ma anche culturali e sociali che rende la Valtellina un territorio che si trova “al posto giusto e al momento giusto”.
Ma perché la Valtellina del vino è “al posto giusto e al momento giusto”?
La Valtellina è la terra dello Sforzato, vino simbolo della cultura vitivinicola locale, vino di sapere e di cui sapere, espressione unica del Nebbiolo, frutto dell’intesa tra territorio e tecnica.
Lo Sforzato è il prodotto dell’appassimento e del tempo, è vino di interpretazione e di metodo, con legami forti con storia e tradizione, ma anche vino sul quale sono in corso studi e ricerche, a favore di uno stile aggiornato e sempre più condivisibile. Lo Sforzato è vino di valore, per chi lo produce e per chi lo assaggia, baluardo di sostenibilità dell’intero sistema vino valtellinese.
I vini di Valtellina sono ottenuti interpretando l'uva Nebbiolo, coltivata tra i terrazzi del versante retico, secondo precise regole di produzione